LA scuola di scienza e tecnologia a Bari.
Il 16 ottobre 1940 veniva pubblicato sulla G.U. il Regio Decreto n. 1973, che istituiva a Bari il Regio Istituto Tecnico Industriale per Meccanici Elettricisti, Istituto che nel 1947 sarebbe stato intitolato a "Guglielmo Marconi". Le lezioni erano già iniziate il 16 ottobre 1939. Per questo durante il corrente anno scolastico 2019-2020 festeggiamo gli 80 anni della nostra scuola. Nati in tempo di guerra, avremmo contribuito significativamente allo sviluppo delle competenze tecniche necessarie alla ricostruzione post-bellica e al miracolo economico.
Tanti anni sono trascorsi, per un'istituzione che nella sua storia è stata al servizio del Paese e della comunità locale e sempre si è sentita inserita nel tessuto sociale della terra di Bari e della Puglia tutta.
Generazioni di studenti hanno trascorso i momenti più belli della loro vita nelle nostre aule e nei nostri laboratori, condividendo con gli insegnanti la trepidazione per il loro futuro di cittadini e di lavoratori. È andata bene per tantissimi di loro, che ancora adesso non perdono l’occasione per venire a trovarci e raccontarci le persone che sono diventati, anche grazie a quei cinque anni passati a scuola. Anche le aziende locali e nazionali continuano ad avere un’ottima considerazione dei nostri diplomati, a cui riconoscono una solida formazione di base e la capacità di non perdersi mai d’animo di fronte al problem solving. I tantissimi che hanno proseguito gli studi universitari ricoprono ora ruoli di responsabilità e ci gratificano dell’essere stati capaci di far funzionare il famoso “ascensore sociale”, che è il primo compito della scuola pubblica in attuazione dell’articolo 3 della Costituzione.
Possiamo quindi affermare con una punta di orgoglio che ovunque si lavora e si produce facendo innovazione è facile che incontriate un marconiano.
L’intitolazione odierna dell’istituto, nel quale convivono armonicamente il sempre più attuale istituto tecnico tecnologico ed il liceo, scientifico sì, ma delle scienze applicate, vede affiancati, non come immaginette fini a se stesse, ma come modelli a cui ispirarsi, il campione della tecnologia applicata alla vita quotidiana Guglielmo Marconi alla più contemporanea Margherita Hack: donna, di scienza pura, “con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole”.
Al Marconi-Hack siamo pronti ad affrontare in chiave innovativa le sfide che provengono dalla società dell’informazione e della comunicazione e dalla sempre più spinta automazione dei processi industriali, mantenendo vivo lo spirito critico e il discernimento che serve a utilizzare le novità tecnologiche per migliorare la vita delle persone, piuttosto che renderle maggiormente schiave.